Una cosa divertente che amo fare a fine anno, è consultare gli oroscopi del segno Pesci per vedere cosa ha in serbo il futuro per me. A parte che non parlo il serbo (vabbè..), il gioco consiste nel vedere quanto differiscano l'uno dall'altro e confermare a me stesso che questo tipo di predizioni lasciano il tempo che trovano.
E allora perché lo fai Ago? Non so rispondere esattamente a questa domanda. Forse perché spero che un giorno si avveri almeno metà delle cose belle che predicono (perché ovviamente non leggeremo mai che ci accadrà qualcosa di veramente tragico, sebbene le tragedie, purtroppo, accadano). Ma più facilmente la spiegazione è un'altra. Tutti noi vorremmo sapere cosa succederà nel nostro futuro.
L’uomo ha questo tipo di interesse dall’alba dei tempi. Alcune civiltà del passato avevamo una vera e propria ossessione per il futuro e interi popoli non facevano nulla senza prima aver consultato un qualche tipo di oracolo. Se ci pensate le stesse religioni sono nate per soddisfare questo bisogno: sapere cosa accadrà nel futuro e attribuire a qualcuno il potere di modificarlo in nostro favore. Dunque non semplice curiosità, ma una necessità, quella di riempire in qualche modo un vuoto che ci fa provare angoscia e disagio: l’incognita del futuro nostro e dei nostri cari, la paura di soffrire, il senso di impotenza che ci da, il timore di non essere preparati. È un po’ come affrontare un viaggio in mare senza bussola, senza sapere quali condizioni climatiche ci saranno, se incontreremo qualcuno durante il tragitto o se la destinazione sarà o meno di nostro gradimento, visto che non conosciamo nemmeno quella.
In fondo le domande della vita “Chi siamo?” e “Da dove veniamo?” servono unicamente a rispondere alla terza:”Dove siamo diretti?”.
Personalmente preferisco essere il protagonista della mia vita ed artefice del mio destino. Ma mentre lo scrivo mi rendo conto che è la parte razionale di me che parla, mentre una vocina da dentro mi sussurra “però un suggerimento sarebbe gradito”!
Nel business cambia tutto: programmare il futuro è un obbligo oltre che una necessità. In un mondo globalizzato ed ipertecnologico, poter seguire i cambiamenti e, se possibile anticiparli invece di subirli, equivale a conoscere in anticipo il risultato di Juve-Lazio e poter puntare tutto sulla squadra più forte.
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Anche nel business esperti, maghi e guru proliferano, ma io preferisco leggere i puntuali studi di Gartner che di solito sanno essere chiari e significativi come pochi altri. Se volete leggere l’ultimo lo trovate qui sotto.
Giusto. Il 2020 è alle porte e volete sapere cosa accadrà. Beh, quando avete cominciato a leggere questo articolo sono certo che il dubbio che non sarei stato in grado di predire nemmeno come avrei festeggiato il mio Capodanno, vi è venuto. (Spoiler: sbocciata di fine anno in casa con bollicina italiana). Comunque è vero, mi dispiace deludervi ma non leggerete in queste righe nemmeno una piccola indicazione su cosa il nuovo anno vi riserverà. Fortuna, amore, viaggi, lavoro e salute rimarranno per voi e per me argomenti fondamentali nelle nostre vite per le quali l’unica cosa che possiamo fare è creare le condizioni favorevoli in base ai nostri desideri e necessità. Ma se proprio non ce la fate a stare senza, fate come me, confrontate gli oroscopi di Branco, Fox e compagni con un calice di vino in mano e prevedo per voi un sano, sereno e splendido sorriso.
Buon Anno.
Il Presidente
Agostino Angeloni